giovedì 7 marzo 2013

La festa patronale della Madonna di Costantinopoli a Bitritto

Il primo martedì di marzo come da tradizione la città di Bitritto, alle porte di Bari, ha solennemente festeggiato la Sua Protettrice Maria SS. di Costantinopoli, detta anche Odegitria, in un tripudio di fede e devozione che da sempre contraddistingue le feste del Sud Italia in onore dei Nostri Santi Patroni e Protettori. 
Questo appuntamento da sempre caratterizzato da grandi fuochi pirotecnici, sfavillanti luminarie e rinomati concerti bandistici, rappresenta, per chi di feste patronali se ne intende, l'apertura, in Puglia, della 
fantastica e sempre affascinante stagione delle feste religiose che si concluderà a novembre con i Solenni Festeggiamenti in onore di San Trifone ad Adelfia.


Secondo una antica leggenda dell'abate Gregorio, la traslazione dell'icona di Maria SS. Di Costantinopoli, chiamata anche Odegitria, avvenne nell'anno 733, durante il periodo delle lotte iconoclaste, ad opera di alcuni monaci greci brasiliani che, per evitare che l'immagine fosse distrutta, decisero di portarla a Roma.
Durante il viaggio, però, fecero naufragio ed approdarono a BARI. Era il primo martedì di marzo di quello stesso anno 733. I monaci interpretarono l'avventura del loro naufragio come la precisa volontà della Vergine a restare in quel luogo e portarono la sacra icona nella cattedrale per offrirla alla venerazione del popolo, stabilendo di celebrare ogni anno, in quel particolare giorno e con solennità, l'avvenimento. Venerazione che a loro volta gli Arcivescovi baresi portarono nel territorio da loro governato Bitritto.
Il culto della Madonna di COSTANTINOPOLI, eletta ufficialmente Patrona della città di Bitritto nell'anno 1865, sorse già agli albori del XVI secolo. Il culto è legato, principalmente, alla diffusione della peste che, a più riprese, funestò il paese anche se non mancarono vicissitudini di altra natura. Particolarmente funesto fu il biennio 1528 - 1530 quando il morbo imperversò, devastante, sulla popolazione bitrittese, in piena guerra franco - spagnola, con tutte le conseguenze per il piccolo borgo, vicissitudini allontanate grazie alla intercessione della Vergine. Ma la peste tornò a colpire nel 1656 con una nuova epidemia ed anche in quella occasione la popolazione ricorse alla protezione della Madonna, facendo voto di offrire ceri al suo altare e di distribuire pane ai poveri.
Nell'anno 1865 la Città di Bitritto, già più volte salvata dalla peste per intercessione di Maria SS. di Costantinopoli , colpita da una epidemia di colera non esitò ad inginocchiarsi ai piedi della vergine, che ascoltò il grido dei suoi figli.
In questa occasione Maria SS. di Costantinopoli venne eletta ufficialmente Patrona della cittadina e alle solenni celebrazioni del primo martedì di marzo si aggiunsero anche quelle del 21 novembre.


Ricchissimo il Programma dei Festeggiamenti Civili e Religiosi messo in atto dal Comitato Feste per questa edizione 2013. 
Sin dalle prime ore della giornata principale della festa ( martedì 5 marzo ) i maestri pirotecnici hanno cominciato ad allestire gli spettacoli pirotecnici in vista della tradizionale gara diurna svoltasi subito dopo il rientro della Solenne Processione.








I Grandi Concerti Bandistici delle Città di Noci ( diretto dal M° G.ppe Gregucci ) e di Bisceglie ( M° Dominga Damato )






Alle ore 11:00 la Sacra Immagine di Maria SS. di Costantinopoli varca la soglia della Chiesa Matrice a Lei dedicata per essere portata a spalla per le vie principali della città.















































Alle ore 14:30 subito dopo il rientro della processione si è svolta la tradizionale gara pirotecnica diurna tra le ditte :
1. Cav.ri Bruscella & Pellicani da Modugno (Ba) ;
2. Pirotecnica Del Vicario Giacomo e figli da San Severo (Fg) ;
3. Cav. Padovano Giovanni da Genzano di Lucania (Pz) ;









Lo stile inconfondibile delle luminarie della ditta Faniuolo Illuminazioni dei F.lli Faniuolo da Putignano (Ba).













Testo e foto di Michele Cutrone


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