Foto, storie, opinioni, pensieri di Francesco De Nicolo con la collaborazione di Maria Cristina Roselli, Domenico Ferrovecchio e Massimo Colonna.
lunedì 7 dicembre 2009
giovedì 3 dicembre 2009
L'ORIGINE TERLIZZESE DI "TU SCENDI DALLE STELLE"
L'ORIGINE TERLIZZESE DI "TU SCENDI DALLE STELLE"
La nenia Natalizia o Pastorale, articolata in schemi poetici molto semplici sul tema della Natività, si ispira alle cantilene che le mamme cantavano ai propri figli.
Tra le tante nanie, per la sua universale popolarità e per i sentimenti che suscita, occupa un posto di rilievo quella da litolo Tu scendi dalle stelle da tutti attribuita a S. Alfonso.
La Nenia Natalizia Terlizzese o Pastorella, secondo gli studi dello storico Mons. Gaetano Valente, è più antica di Tu scendi dalle stelle.
Essa si snoda come un dolce dialogo amoroso tra un gruppo di pastori e il Divino Bambino.
La Nenia viene e veniva cantata durante la novena di Natale.
Oggi la novena si svolge in pomeriggio inoltrato, un tempo invece, si teneva la mattina all'alba, per consentire ai contadini di parteciparvi prima del loro lavoro nei campi e ai bambini prima di andare a scuola.
Qui le il testo della Pastorella Terlizzese scritto da Mons. Felice de Paù
Cantiamo, olà, pastori, sulla capanna,
al pargoletto Dio la ninna nanna:
Bambinello vezzosetto,
dolce Re della pietà.
Sulla capanna,
cantiamo, olà! pastori,
la ninna nanna.
Ritornello:
Pastorelle e verginelle,
su, cantiamo al Dio d'amor,
al Bambino del nostro cuor,
sulla capanna:
<>.
- 2 -
Tu scendi dalle stelle, o Re del Cielo
e vieni in una grotta, al freddo, al gelo.
O bambino mio divino,
io ti vedo qui, a tremar,
o Dio beato!
ah! quanto ti costò
l'avermi amato!
Pastorelle e verginelle,
su, cantiamo al Dio d'amor,
al Bambino del nostro cuor,
sulla capanna:
<>.
- 3 -
A te che sei del mondo il Creatore
mancano panni e fuoco, o mio Signore.
Caro eletto, Pargoletto,
quanto questa povertà
più m'innamora,
giacchè ti fece amor
povero ancora!
Pastorelle e verginelle,
su, cantiamo al Dio d'amor,
al Bambino del nostro cuor,
sulla capanna:
<>.
- 4 -
Tu che felice sei nel divin seno,
perchè vieni a penar su questo fieno?
Dolce amore del mio cuore,
dove amor ti trasportò?
O Gesù mio,
perchè tanto patir
per amor mio?
Pastorelle e verginelle,
su, cantiamo al Dio d'amor,
al Bambino del nostro cuor,
sulla capanna:
<>.
- 5 -
Ma se volesti tu tanto patire,
perchè or pianger vuoi, perchè vagire?
Sposo mio, amato Dio,
mio Gesù, t'intendo, sì!
Ah! mio Signore!
Tu piangi non per duol,
ma per amore!
Pastorelle e verginelle,
su, cantiamo al Dio d'amor,
al Bambino del nostro cuor,
sulla capanna:
<>.
- 6 -
Tu piangi nel vedere che il Tuo bel foco,
in mezzo a tanti cuori arde si poco.
O diletto del mio petto.
se già un tempo fu così,
or Te sol bramo.
Caro, non pianger più,
ch'io t'amo, t'amo!
Pastorelle e verginelle,
su, cantiamo al Dio d'amor,
al Bambino del nostro cuor,
sulla capanna:
<>.
- 7 -
Ma dorme già il Bambino,
ma intanto il core
non dorme, no, ma veglia in tutte l'ore!
Verginelle e pastorelle,
ecco dorme il Dio d'amor.
Deh! non destate,
cessate di cantar
la ninna nanna.
Pastorelle e verginelle,
su, cantiamo al Dio d'amor,
al Bambino del nostro cuor,
sulla capanna:
<>.
al pargoletto Dio la ninna nanna:
Bambinello vezzosetto,
dolce Re della pietà.
Sulla capanna,
cantiamo, olà! pastori,
la ninna nanna.
Ritornello:
Pastorelle e verginelle,
su, cantiamo al Dio d'amor,
al Bambino del nostro cuor,
sulla capanna:
<
- 2 -
Tu scendi dalle stelle, o Re del Cielo
e vieni in una grotta, al freddo, al gelo.
O bambino mio divino,
io ti vedo qui, a tremar,
o Dio beato!
ah! quanto ti costò
l'avermi amato!
Pastorelle e verginelle,
su, cantiamo al Dio d'amor,
al Bambino del nostro cuor,
sulla capanna:
<
- 3 -
A te che sei del mondo il Creatore
mancano panni e fuoco, o mio Signore.
Caro eletto, Pargoletto,
quanto questa povertà
più m'innamora,
giacchè ti fece amor
povero ancora!
Pastorelle e verginelle,
su, cantiamo al Dio d'amor,
al Bambino del nostro cuor,
sulla capanna:
<
- 4 -
Tu che felice sei nel divin seno,
perchè vieni a penar su questo fieno?
Dolce amore del mio cuore,
dove amor ti trasportò?
O Gesù mio,
perchè tanto patir
per amor mio?
Pastorelle e verginelle,
su, cantiamo al Dio d'amor,
al Bambino del nostro cuor,
sulla capanna:
<
- 5 -
Ma se volesti tu tanto patire,
perchè or pianger vuoi, perchè vagire?
Sposo mio, amato Dio,
mio Gesù, t'intendo, sì!
Ah! mio Signore!
Tu piangi non per duol,
ma per amore!
Pastorelle e verginelle,
su, cantiamo al Dio d'amor,
al Bambino del nostro cuor,
sulla capanna:
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- 6 -
Tu piangi nel vedere che il Tuo bel foco,
in mezzo a tanti cuori arde si poco.
O diletto del mio petto.
se già un tempo fu così,
or Te sol bramo.
Caro, non pianger più,
ch'io t'amo, t'amo!
Pastorelle e verginelle,
su, cantiamo al Dio d'amor,
al Bambino del nostro cuor,
sulla capanna:
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- 7 -
Ma dorme già il Bambino,
ma intanto il core
non dorme, no, ma veglia in tutte l'ore!
Verginelle e pastorelle,
ecco dorme il Dio d'amor.
Deh! non destate,
cessate di cantar
la ninna nanna.
Pastorelle e verginelle,
su, cantiamo al Dio d'amor,
al Bambino del nostro cuor,
sulla capanna:
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domenica 29 novembre 2009
mercoledì 11 novembre 2009
domenica 1 novembre 2009
mercoledì 7 ottobre 2009
mercoledì 9 settembre 2009
lunedì 17 agosto 2009
COSTITUZIONI - LIBERTÀ PERSONALE
LA LIBERTÀ PERSONALE
ITALIA
Art. 13: La libertà personale è inviolabile.
Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'Autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge.
In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla legge, l'autorità di Pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro quarantotto ore all'Autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono revocati e restano privi di ogni effetto.
È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà.
La legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva.
Art. 13: La libertà personale è inviolabile.
Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'Autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge.
In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla legge, l'autorità di Pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro quarantotto ore all'Autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono revocati e restano privi di ogni effetto.
È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà.
La legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva.
BELGIO
Art. 12: La libertà individuale è garantita.
Nessuno può essere perseguito se non nei casi previsti dalla legge e nelle forme che essa prescrive.
Salvo il caso di delitto flagrante, nessuno può essere arrestato se non in forza di un'ordinanza motivata del giudice, che deve essere notificata al momento dell'arresto, o al più tardi entro le successive ventiquattro ore.
SPAGNA
Art. 17: Ogni persona ha diritto alla libertà e alla sicurezza. Nessuno può essere privato della sua libertà se non con l’osservanza di quanto stabilito in questo articolo e nei casi e nella forma previsti dalla legge [...].
GIAPPONE
Art. 31: Nessuno potrà essere privato della vita o della libertà, od essere assoggettato ad una sanzione penale se non in conformità della procedura prevista dalla legge.
STATUTO ALBERTINO
Art. 26: La libertà individuale è guarentita. Niuno può essere arrestato, o tradotto in giudizio, se non nei casi previsti dalla legge, e nelle forme ch'essa prescrive.
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